DANNO DA DEMANSIONAMENTO: IL RISARCIMENTO È ESENTE DA FISCALITÀ

DANNO DA DEMANSIONAMENTO: IL RISARCIMENTO È ESENTE DA FISCALITÀ

'DANNO DA DEMANSIONAMENTO: IL RISARCIMENTO È ESENTE DA FISCALITÀ'
DANNO DA DEMANSIONAMENTO: IL RISARCIMENTO È ESENTE DA FISCALITÀ

Con l’ordinanza n. 2472 del 3 febbraio 2021 la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione ha affrontato ancora una volta il tema della dequalificazione o demansionamento del lavoratore, affermando che queste condotte assunte dal datore di lavoro, laddove siano lesive dei diritti del lavoratore, possono arrecare a quest’ultimo un danno cosiddetto "emergente", il cui risarcimento non è soggetto a tassazione. Secondo consolidato orientamento di legittimità, le violazioni in questione devono essere accertate in concreto prendendo in considerazione la persistenza del comportamento lesivo, la durata e la reiterazione delle situazioni di disagio sia professionale che personale ed anche l’inerzia del datore di lavoro rispetto alle istanze del lavoratore, a prescindere dalla sussistenza o meno della volontà del datore di lavoro di declassare il lavoratore o di svilirne le sue mansioni. Conseguentemente, “tale tipologia del pregiudizio, come riconosciuto, determina la sua appartenenza alla fattispecie del danno emergente, e non di lucro cessante ravvisabile nelle ipotesi di perdita derivante dalla mancata percezione di redditi di cui siano maturati tutti i presupposti, per cui non è considerata reddito soggetto a tassazione”.

AVV. GIUSEPPINA MARIA ROSARIA SGRO'