Anagrafe nazionale: consentito l’accesso agli avvocati

Anagrafe nazionale: consentito l’accesso agli avvocati

'Anagrafe nazionale: consentito l’accesso agli avvocati'
Anagrafe nazionale: consentito l’accesso agli avvocati

È stato sbloccato per gli avvocati l'accesso all'Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). Dunque, ai professionisti è stata concessa la possibilità di scaricare da un’apposita sezione del portale Anpr tredici tipi di certificati che occorrono ai legali per svolgere la loro attività professionale. Difatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 273/2023 del 22 novembre il decreto del ministero dell'Interno che aggiorna i servizi offerti dalla banca dati unica del Viminale. Gli avvocati potranno accedere all’Anagrafe al fine di acquisire i vari atti occorrenti per le notifiche, le attività giudiziali e stragiudiziali, nonché le indagini difensive. I professionisti potranno accedere al servizio mediante autentificazione con Spid, Cns e Cie. I certificati sono esenti da bollo in base all'articolo 18, comma 1, del testo unico sulle spese di giustizia. I tredici tipi di certificati sono i seguenti: anagrafico di nascita; anagrafico di matrimonio; cittadinanza; esistenza in vita; residenza; residenza Aire (anagrafe italiani residenti all'estero); stato civile; stato di famiglia; convivenza; stato di famiglia Aire; stato libero; anagrafico di unione civile; contratto di convivenza. Il professionista dovrà inserire nella maschera sul sito web gli elementi identificativi del soggetto di cui richiede il certificato: codice fiscale oppure nome, cognome, data e luogo di nascita. Inoltre, dovrà dichiarare sotto la sua responsabilità che il documento è richiesto sulla base di uno specifico mandato ricevuto nella data da indicare, specificando che serve a uso notifica, in giudizio o stragiudiziale. Ciascun legale potrà domandare fino a trenta certificati al giorno. Verranno effettuati controlli a campione semestrali sui professionisti, i quali in quel periodo avranno richiesto oltre cento documenti; l'Anpr invierà i dati al Consiglio Nazionale Forense, che, a sua volta, li inoltrerà ai Consigli dell'Ordine ai fini della verifica dei presupposti per l'accesso al servizio.

AVV. GIUSEPPINA MARIA ROSARIA SGRO'