Progetto sperimentale di ENEA : SENTINEL (Sistema di pEsatura diNamica

Progetto sperimentale di ENEA : SENTINEL (Sistema di pEsatura diNamica inTellIgente per la gestioNE deL traffico pesante).

'Progetto sperimentale di ENEA : SENTINEL (Sistema di pEsatura diNamica inTellIgente per la gestioNE deL traffico pesante).'
Progetto sperimentale di ENEA : SENTINEL (Sistema di pEsatura diNamica inTellIgente per la gestioNE deL traffico pesante).

Alla luce dei gravi fatti successi a Genova, con il crollo di una porzione del Ponte Morandi, risulta di grande importanza monitorare in tempo reale le autostrade italiane, per evitare che l’usura o il carico eccessivo su ponti e viadotti possa causare gravi incidenti.

Il progetto sperimentale SENTINEL (Sistema di pEsatura diNamica inTellIgente per la gestioNE deL traffico pesante) sviluppa sistemi intelligenti per la sicurezza di ponti e viadotti, ha preso il via in questi giorni e coinvolge ENEA, in veste di capofila, ANAS, Takius Srl e Consorzio TRAIN, ed ha un obbiettivo ambizioso e prezioso per la sicurezza dei nostri ponti: controllare in tempo reale l’impatto del traffico pesante su ponti, viadotti e altre infrastrutture strategiche della rete stradale con sistemi intelligenti e hi-tech, in grado di “pesare” i TIR in corsa e proporre soluzioni alternative di sicurezza stradale.

Il progetto sperimentale è partito a fine novembre e durerà circa 30 mesi. Un primo dimostratore pilota verrà realizzato sulla Salerno-Reggio Calabria, l’autostrada A2, in un sito individuato da ANAS,presso un viadotto del tratto campano, sulla base di un finanziamento complessivo di circa 4,6 milioni di euro (fondi reperiti nell’ambito delle agevolazioni per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nelle 12 aree di specializzazione (Area Mobilità Sostenibile) individuate dal PNR 2015 – 2020). Il dispositivo consentirà di controllare nell’immediato se vi sono veicoli pesanti in sovraccarico rispetto alla struttura viaria e acquisire informazioni utili a una corretta manutenzione di ponti, viadotti o tratti stradali in prossimità di nodi o con caratteristiche altimetriche e/o ambientali/climatiche specifiche. Si tratta di problematiche sempre più frequenti, legate al cambio veicolare ed all’incremento del traffico pesante su gomma, evidenziate anche fra le ipotesi in campo rispetto al crollo del Ponte Morandi a Genova.

Una volta a regime il sistema si comporrà di sensori che si troveranno sotto al manto stradale e dialogheranno con gli attuali sistemi di monitoraggio del traffico, ad esempio Vergilius, già presente sulla Salerno-Reggio Calabria. Ma in futuro potranno integrarsi al sistema di smart road cui Anas sta già lavorando da tempo. I sensori verranno posizionati a monte dei ponti e dei viadotti monitorati: “Nel momento in cui un mezzo pesante supera un certo carico, considerato eccessivo per l’infrastruttura cui si sta avvicinando, il sistema lo segnalerà in tempo reale e si potrà decidere se fermarlo o se indirizzarlo verso una via alternativa”, spiega Piero De Fazio, ricercatore Enea e responsabile del progetto Sentinel,“Il sistema sarà in grado di calcolare il peso del pezzo a prescindere dalla sua velocità. In particolare, il sensore calcolerà la deformazione dell’asfalto e tradurrà questa analisi in una pesatura” .“L’aspetto più innovativo consiste nell’abbinare la “pesatura dinamica” dei TIR con modelli predittivi basati su traffico e condizione di carico, ma anche su fattori quali altimetria e condizioni meteo, con strategie di sicurezza come lo smistamento su viabilità alternativa o il fermo in area/tratta di accumulo”,conclude Piero De Fazio.

SENTINEL è l’ultimo, in ordine di tempo, dei 39 fra progetti e commesse nazionali ed europei per oltre 100 milioni di euro di finanziamenti acquisiti da TRAIN, il Consorzio per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per il TRAsporto INnovativo che vede fra i suoi soci ENEA (con il 56,87%), Ansaldo STS SpA, Rina Consulting SpA, Hitachi Rail Italy SpA, ETT SpA, MERMEC S.p.A, MHPS Italia Srl e Università degli Studi di Salerno. Fondato nel 1998, TRAIN svolge attività di ricerca e sviluppo di tecnologie innovative nei settori dei trasporti e della logistica, dell’energia e dell’ICT con particolare riferimento a mobilità sostenibile, diagnostica e manutenzione, sicurezza, efficientamento energetico, biocombustibili e filiera agroalimentare.

La telematica al servizio della mobilità con sistemi ICT (Information and Communication Technologies) e ITS (Intelligent Transportation Systems) è uno degli strumenti chiave del trasporto innovativo. Negli anni TRAIN ha realizzato significative attività di ricerca e sviluppo sperimentale anche sviluppando dimostratori su scala reale”, sottolinea Filippo Ragazzo, amministratore delegato del Consorzio TRAIN. “Altri settori di eccellenza sono i sistemi avanzati e le nuove tecnologie basate anche sull’informatica e la robotica per dare risposte alla crescente domanda di sicurezza nei trasporti, ma anche la diagnostica e la manutenzione basate sulla prevenzione e la previsione, per poter anticipare il più possibile la soluzione dei problemi e assicurare il massimo livello di affidabilità e sicurezza”, conclude Ragazzo.