L’esercito lancia il progetto Caserme Verdi

L’esercito lancia il progetto Caserme Verdi

'L’esercito lancia il progetto Caserme Verdi '
L’esercito lancia il progetto Caserme Verdi

Basi militari innovative a basso impatto ambientale, un’opportunità per il Paese

Presentato il progetto dell’Esercito denominato “Caserme Verdi – Strategie innovative tra ingegneria e architettura: un’opportunità per il Paese”. Durante la Conferenza, tenutasi a Roma presso lo Stato Maggiore dell’Esercito assieme agli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Roma in coordinamento con il Consiglio Nazionale Ingegneri e il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, sono state illustrate le strategie per l’ammodernamento del parco infrastrutturale dell’Esercito che prevede la realizzazione di basi militari di nuova generazione, che rispondano a criteri di efficienza, funzionalità, basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione. Verranno inoltre impiegati criteri costruttivi innovativi che riguardano la modularità e la rapidità costruttiva.

La riqualificazione energetico-ambientale interesserà 28 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale attualmente interessate dalla trasformazione. L’iniziativa "Caserme Verdi", inoltre ha la caratteristica di poter essere estesa ad altri impianti strategici dell’Esercito, anche all’estero nelle operazioni internazionali, poiché non riservata esclusivamente a nuove realizzazioni, ma destinata anche a strutture già esistenti opportunamente rinnovate e potenziate grazie alla collaborazione con l’università La Sapienza di Roma e il mondo dell’industria nazionale.

Tra i relatori, Giovanni Cardinale, vice-presidente CNI, si è soffermato sui processi di rigenerazione urbana e sicurezza strutturale. Sono intervenuti anche l’architetto Stefano Boeri e il sociologo Domenico De Masi.

Il cronoprogramma prevede la realizzazione del progetto nell’arco di 20 anni con un investimento complessivo stimato in 1,5 miliardi di euro. Il Presidente del CNAPPC, Giuseppe Cappochin, ha sottolineato l’importanza dello strumento del concorso per l’assegnazione di questo genere di progetti. Le conclusioni dei lavori sono state tratte dal Gen. di C.A. Salvatore FARINA (Capo di Stato Maggiore dell’Esercito) che ha fortemente voluto il coinvolgimento degli ingegneri e degli architetti in questo progetto.

“Prendiamo atto con soddisfazione - ha detto Armando Zambrano, Presidente CNI - di come questa collaborazione tra Esercito e professionisti stia crescendo. Ciò rappresenta un fattore molto importante. Mettere a disposizione della collettività con continuità le caserme è un fatto di particolare rilevanza, in quanto elemento fondamentale nel processo di rigenerazione urbana. Ora bisogna ragionare su come realizzare questi processi nel minor tempo possibile. In questi giorni si sente dire spesso che l’Italia ha bisogno di progetti, soprattutto in vista del Recovery Fund. Ecco, questo è un ottimo esempio di progetto per il Paese”.