Licenziamenti collettivi: dal 1 gennaio  raddoppia l’importo del

Licenziamenti collettivi: dal 1 gennaio raddoppia l’importo del "Ticket licenziamento"

'Licenziamenti collettivi: dal 1 gennaio  raddoppia l’importo del
Licenziamenti collettivi: dal 1 gennaio raddoppia l’importo del "Ticket licenziamento"

La legge di bilancio 2018 al comma 137 dell’art. 1 modifica il cd. ticket licenziamento. Già l’art. 20 del D.D.L. bilancio aveva previsto un tangibile aumento del ticket sui licenziamenti, introdotto dalla riforma Fornero per le aziende che utilizzano la cassa integrazione guadagni straordinaria. La misura non è stata modificata in fase di discussione.

La norma prevede che a far data dal 1° gennaio 2018 per ciascun licenziamento effettuato nell'ambito di un licenziamento collettivo da parte di un datore di lavoro tenuto alla contribuzione per il finanziamento dell'integrazione salariale straordinaria, ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, l'aliquota percentuale di cui all'articolo 2, comma 31, della legge 28 giugno 2012, n. 92, e' innalzata all'82 per cento. Nella formulazione previgente l’importo massimo corrispondeva al 41% del massimale convenzionale Naspi, ed era pari a 1.470 euro. L'aumento porta dunque il ticket licenziamento per ciascun lavoratore a 2.940 euro. L'obbligo riguarda tutti i casi in cui dall’interruzione del rapporto di lavoro deriva il diritto alla percezione della Naspi, a prescindere dalla effettiva fruizione dell' indennità, compreso anche il licenziamento per giusta causa.

Tuttavia, è espressamente prevista l’inapplicabilità della nuova disciplina ai licenziamenti effettuati a seguito di procedure di licenziamento collettivo avviate, ai sensi dell'articolo 4 della legge 23 luglio 1991, n. 223, entro il 20 ottobre 2017.