Il nuovo contratto degli statali: non solo aumenti di stipendi,

Il nuovo contratto degli statali: non solo aumenti di stipendi, novità per il 2018.

'Il nuovo contratto degli statali: non solo aumenti di stipendi,  novità  per il 2018.'
Il nuovo contratto degli statali: non solo aumenti di stipendi, novità per il 2018.

Un inizio 2018 positivo per i dipendenti pubblici dei ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. E’ stato firmato il nuovo contratto che riguarda il triennio 2016-2018.

Oltre agli aumenti, il nuovo contratto siglato dai dipendenti statali ha introdotto diverse novità. Da marzo scatterà l’aumento tabellare di 85 euro medi lordi al mese . Un ulteriore aumento in busta paga in media di 31 euro lordi al mese (da un minimo di 21.10 euro a 25,80) viene riconosciuto con il cosiddetto "elemento perequativo" che sarà corrisposto da marzo a dicembre 2018 con i primi aumenti tabellari. Mentre per i redditi più bassi sarà corrisposta una cifra che va, da un minimo di 370 a un massimo di 754 euro, in base agli incrementi mensili della retribuzione tabellare, comprese le tredicesime, degli anni 2016, 2017 e i primi due mesi del 2018 (presumendo che gli aumenti in busta paga arriveranno effettivamente a marzo). E ancora:
• un congedo riservato alle donne vittime di molestie, queste hanno diritto ad astenersi dal lavoro per un periodo massimo di congedo di 90 giorni, da fruire nell’arco temporale di 3 annui, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a parziale e possono presentare domanda di trasferimento ad altra amministrazione pubblica in un comune diverso da quello di residenza; • l'introduzione di misure specifiche volte a contrastare l' assenteismo; • l'istituzione di una banca delle ore presso ogni amministrazione ; • a tutela dei diritti delle coppie gay le disposizioni del contratto riferite al matrimonio vengono estese anche alle unioni civili, e quindi anche la fruizione dei congedi. Le parole ‘coniuge’ e ‘coniugi’ o termini equivalenti si applicano anche a ognuna delle parti dell’unione civile; • ferie solidali su base volontaria e a titolo gratuito il dipendente può cedere in tutto o in parte ad altro dipendente, che abbia esigenza di prestare assistenza ai figli minori che necessitino di cure costanti per particolari condizioni di salute, le giornate di ferie eccedenti alle quattro settimane annuali (che il lavoratore deve usufruire obbligatoriamente) o le quattro giornate di riposo per le festività soppresse. Ogni richiesta da parte del dipendente che ne ha bisogno può arrivare fino a 30 giorni (reiterabili); • assenze per terapie sono riconosciute 18 ore annuali di permessi per visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici. In caso di patologie gravi che richiedono terapie salvavita come emodialisi e chemioterapia queste assenze sono escluse dal computo delle assenze per malattia; • mobilità nazionale - gli statali in eccedenza potranno essere impiegati da un'altra amministrazione non solo a livello regionale ma addirittura nazionale.

Firmato lo scorso 23 dicembre, dopo una lunga trattativa tra Aran e sindacati è il primo contratto di lavoro del settore pubblico ad essere rinnovato dopo 8 anni di blocco della contrattazione nazionale, sono coinvolti circa 240 mila lavoratori.