Il nuovo stadio dei Las Vegas Raiders

Il nuovo stadio dei Las Vegas Raiders

'Il nuovo stadio dei Las Vegas Raiders'
Il nuovo stadio dei Las Vegas Raiders

Dopo 27 mesi di lavoro, il nuovo stadio di Las Vegas è stato completato con successo. I lavori dell’Allegiant Stadium, dal nome del maggiore sponsor, sono terminati e sono già stati programmati i primi eventi durante il mese di agosto 2020. Lo stadio, commissionato da LV Stadium Company LLC, è stato progettato dagli studi architettonici Manica Architecture e HNTB. Per quanto riguarda l’esecuzione, il general contractor è la jJoint venture Mortenson-McCarthy Construction. Il costo per la costruzione è stato stimato in quasi 2 miliardi di dollari.

Si tratta di una struttura moderna, con pareti laterali in vetro, grandi porte e un tetto ellittico in leggera curvatura, formato da membrane plastiche montate su due maglie di cavi in tensione e supporti in acciaio. L’edificio è caratterizzato da finestre a scomparsa che si affacciano sulla Strip di Las Vegas e un campo in erba naturale e mobile, dotato di rotaie per traslare all’interno dello stadio in modo automatizzato. Il tetto è formato da cuscini in Texlon ETFE (Ethylene-Tetra-Fluoro-Ethylene) installata e fornita da Vector Foiltec, inventore di questa tipologia di membrana. Grazie alla particolare architettura della copertura, gli spettatori avranno la sensazione di trovarsi all’aperto durante le partite diurne e al contempo potranno godere del comfort di una struttura a temperatura controllata. La progettazione è stata eseguita in BIM, e questo ha consentito di velocizzare e ottimizzare i processi.

Nel progetto c'è anche un poco di Italia, per conto di Vector Foiltec, infatti, anche l’azienda italiana Cimolai Group ha partecipato al progetto e ha eseguito la progettazione esecutiva, la fabbricazione ed assistenza al montaggio delle strutture in acciaio a supporto della copertura in ETFE. Essa si appoggia su una struttura secondaria composta da tubi in acciaio connessi tramite nodi a cerniera; l’insieme è sorretto da una doppia rete di cavi ortogonali agganciati alla struttura primaria. Il lavoro di Cimolai si è concentrato sul rendere la struttura fabbricabile, in considerazione anche alle diverse configurazioni geometriche che assume nelle varie fasi di montaggio. Questo ha implicato una maniacale cura nei dettagli delle connessioni che prevedono perni per la rotazione relativa degli elementi e pattini scorrevoli per la traslazione relativa. La progettazione esecutiva tiene inoltre conto della trasportabilità degli elementi e della velocità e facilità di montaggio degli stessi. Particolare attenzione è stata rivolta alla suddivisione in sequenze, e relativa assegnazione di priorità di fabbricazione e spedizione, in funzione delle richieste della committenza.

L’azienda Cimolai Group ha ormai oltre dieci anni di esperienza di progettazione in ambito BIM, sia in qualità di fornitrice e installatrice di carpenterie metalliche, sia come impresa di costruzioni generale. “L’utilizzo del BIM ci permette di affrontare sfide sempre più impegnative, aumentando l’efficienza e consentendo di ottimizzare i flussi di lavoro in tempi una volta impensabili. Grazie al BIM ci è possibile analizzare meglio e più in fretta tutte le problematiche legate alla realizzazione di un progetto, oltre che valutare numerose soluzioni diverse per determinare quale sia la migliore. Tutta l’attività aziendale ruota attorno al modello tridimensionale che viene sviluppato dalla fase di concept (per poter formulare l’offerta economica più adeguata possibile) fino al più piccolo dettaglio costruttivo, necessario a finalizzare la produzione e l’installazione dell’opera. Ovviamente il modello non si limita alla sola definizione geometrica, ma viene man mano arricchito di informazioni, che sono assolutamente necessarie a poter completare tutte le attività necessarie alla realizzazione dei nostri elementi strutturali.” illustra la Direzione tecnica Cimolai.