Decreto crescita: novità per il settore delle costruzioni

Decreto crescita: novità per il settore delle costruzioni

'Decreto crescita: novità per il settore delle costruzioni'
Decreto crescita: novità per il settore delle costruzioni

Novità per sismabonus ed ecobonus e imposte ridotte per le imprese che ricostruiscono case antisismiche e in classe energetica A o B È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 100 del 30 aprile 2019) il testo del Decreto crescita (D.L. 34/2019) che introduce importanti novità per i professionisti, imprese e cittadini. In particolare il provvedimento comprende muove misure fiscali per il rilancio degli investimenti privati, la tutela del Made in Italy e la crescita economica. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, è previso il potenziamento del sismabonus per chi acquista un’unità immobiliare in un edificio demolito e ricostruito anche nelle zone 2 o 3. Si potrà ottenere una detrazione pari al 75% del prezzo se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore o dell’85% se si ottiene invece il passaggio a due classi di rischio inferiore. L’agevolazione viene concessa per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 e la detrazione è ripartita in 5 quote per una spesa massima di 96.000 euro Per gli interventi di efficientamento energetico (ecobonus) e messa in sicurezza dal rischio sismico (sismabonus) è stata introdotta la possibilità di trasferimento del credito al fornitore tramite uno sconto per il soggetto che sostiene le spese. In particolare, il soggetto avente diritto alle detrazioni può optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi; tale sconto sarà rimborsato al fornitore sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in 5 quote annuali di pari importo. Le modalità attuative delle suddette disposizioni verranno esplicitate dall’Agenzia delle Entrate mediante un provvedimento che sarà emanato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 34/2019. Previsti incentivi fino al 31 dicembre 2021 per la valorizzazione edilizia mediante l’applicazione, nella misura fissa di 200 euro ciascuna, dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale per i trasferimenti di immobili a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare. Condizione necessaria è che tali imprese provvedano entro i successivi 10 anni alla demolizione e ricostruzione degli immobili, conformemente alla normativa antisismica e con il conseguimento della classe energetica A o B, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente ove consentita dalle vigenti norme urbanistiche, nonché all’alienazione degli stessi. Contributi destinati ai Comuni, in misura proporzionale alla popolazione, per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile: per il 2019 saranno erogati ai Comuni 500 milioni di euro: un minimo di 50 mila euro per i Comuni fino a 5 mila abitanti, un massimo di 250 mila euro per quelli oltre i 250 mila abitanti. Infine, per i liberi professionisti sono previste forme di tutela di natura socio-assistenziale, di promozione e sostegno del reddito e dell’esercizio professione.