Bando Sport e Periferie 2018: disponibile la graduatoria degli

Bando Sport e Periferie 2018: disponibile la graduatoria degli impianti da riqualificare.

'Bando Sport e Periferie 2018: disponibile la graduatoria degli impianti da riqualificare.'
Bando Sport e Periferie 2018: disponibile la graduatoria degli impianti da riqualificare.

L’Ufficio dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato la graduatoria dei progetti presentati nell’ambito del bando "Sport e Periferie 2018" che finanzierà con 72 milioni di euro circa 250 progetti di impianti sportivi sparsi su tutto il territorio italiano. La graduatoria include, così come previsto dal Bando, gli interventi oggetto di finanziamento e gli interventi non finanziati con l’indicazione del punteggio totalizzato. Sono 10 i milioni di euro disponibili per realizzare, rigenerare o completare gli impianti sportivi situati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, nell’ambito del Piano sport e Periferie che ha l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana attraverso investimenti sulle infrastrutture sportive. Un bando che si inserisce in una strategia di recupero e valorizzazione del patrimonio impiantistico sportivo italiano, ma con un’attenzione dedicata agli spazi urbani di periferia.

In una nota l’Ufficio per lo Sport ha fatto sapere che “i soggetti assegnatari del finanziamento possono chiedere informazioni contattando direttamente la società Sport e Salute all’ indirizzo di posta elettronica sporteperiferie@sportesalute.eu".

La Commissione dell’Ufficio per lo Sport ha valutato le richieste pervenute, tenendo conto dei criteri di:

• localizzazione dell’intervento: saranno considerati prioritariamente i lavori in aree con bassi livelli di scolarizzazione e interessate da recenti calamità naturali;

• stato di avanzamento della progettazione: punteggio massimo ai lavori con progetti esecutivi, punteggio minimo a quelli in possesso solo di fattibilità tecnica-economica;

• incidenza del contributo richiesto sull’importo complessivo dell’intervento: favoriti quelli con la quota maggiore di cofinanziamento;

• polifunzionalità dell’impianto: un punteggio maggiore sarà assegnato alle strutture in cui è possibile svolgere simultaneamente più attività sportive;

• natura giuridica dell’ente titolare del diritto di proprietà dell’impianto: priorità agli impianti di proprietà pubblica.

La richiesta di contributo pubblico per ciascun intervento non sarà superiore a 500.000 euro. Le richieste di finanziamento per impianti localizzati in una medesima regione non potranno gravare sul fondo per importi cumulativamente superiori al 10 per cento della sua capienza. L’erogazione del contributo avverrà in modo frazionato e in proporzione agli stati di avanzamento dei lavori, certificati dal direttore dei lavori.

Il Piano Sport e Periferie è nato con il D.Lgs 185/2015 con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive. Il Fondo, inizialmente incardinato presso il Coni, è stato già finanziato con due tranche di importo pari a 100 milioni di euro ciascuna. Con la prima tranche sono stati finanziati otto interventi urgenti, coi quali si è mirato a risolvere alcune delle situazioni di maggiore difficoltà nelle periferie di Milano, Roma, Napoli e Palermo, e 183 interventi distribuiti sull'intero territorio nazionale in modo omogeneo e con l'interessamento di ventisette discipline sportive. Con la Legge di Bilancio 2018 il Fondo è divenuto strutturale e gli è stata assegnata una dotazione iniziale di 10 milioni di euro all'anno a decorrere dall'anno 2018.

Con la pubblicazione della graduatoria si conclude la procedura relativa al bando 2018; lo step successivo sarà la pubblicazione del bando "Sport e Periferie 2019".