BANDI A 1 EURO - Diffida all’ANAC dal Consiglio Nazionale Ingegneri

BANDI A 1 EURO - Diffida all’ANAC dal Consiglio Nazionale Ingegneri

'BANDI A 1 EURO - Diffida all’ANAC dal Consiglio Nazionale Ingegneri'
BANDI A 1 EURO - Diffida all’ANAC dal Consiglio Nazionale Ingegneri

La categoria degli ingegneri osserva con attenzione un fenomeno che, purtroppo, sembra essere diventato una moda: i bandi pubblici a 1 euro.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri segnala un altro caso che va in contrasto sia con il correttivo al Codice degli Appalti, che con l’emendamento approvato in Senato che sancisce l’equo compenso per tutti i professionisti. Dopo il caso del Comune di Catanzaro, che ha indetto un bando in cui era previsto un compenso pari ad 1 euro per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’efficientamento energetico di due plessi scolastici (dal valore effettivo di circa 40 mila euro), anche il Comune di Solarino (SR) sembra aver adottato la stessa tattica per l’affidamento di servizi di ingegneria ed architettura. Purtroppo tale procedura rende il bando illegale, in quanto in contrasto con il principio costituzionale dell’equo compenso, e lede la figura professionale dell’ingegnere e dell’architetto oltre a danneggiare la committenza.

Per la difformità rispetto ai commi 8 e 8 ter dell’articolo 24 del Codice degli Appalti, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nella persona del presidente Armando Zambrano, ha inviato una diffida alla Stazione Appaltante e all’ANAC, con la quale ha richiesto il ritiro immediato dei bandi difformi. Il presidente del Consiglio così commenta:

“In questo contesto di disapplicazione delle norme diventa ancora più importante quanto approvato in Senato relativamente all’equo compenso. A questo proposito, ribadiamo la necessità di proseguire con i successivi provvedimenti attuativi al fine di garantire che i procedimenti di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura siano definitivamente improntati al rispetto delle norme vigenti, con esclusione della valutazione del prezzo nella loro aggiudicazione”.

Anche per questo motivo il 30 novembre il mondo dei professionisti italiani si è mobilitato per una manifestazione–evento dedicata all’equo compenso: #sevalgo1euro.