Dall’ ENEA il vademecum per l'uso efficiente dei climatizzatori

Dall’ ENEA il vademecum per l'uso efficiente dei climatizzatori

'Dall’ ENEA il vademecum per l'uso efficiente dei climatizzatori '
Dall’ ENEA il vademecum per l'uso efficiente dei climatizzatori

L’elenco riporta i consigli per ridurre i consumi e i costi in bolletta, riducendo le emissioni e preservando l’ambiente

Con l’arrivo dell’estate l’utilizzo dei condizionatori diventa sempre più intenso. A tal proposito, l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha stilato una lista di consigli pratici per promuovere un uso efficiente e sostenibile dei climatizzatori in modo da ottimizzare il raffrescamento degli ambienti e ridurre le spese in bolletta.
I suggerimenti sono a cura degli esperti ENEA e consentono un risparmio fino al 7% sul totale della bolletta elettrica, oltre ad ottenere benefici per l’ambiente.

Occhio alla classe energetica – Il primo suggerimento riguarda la scelta del condizionatore: da preferire nell’acquisto i modelli che abbiano una classe energetica A o superiore in quanto consentono un risparmio di energia e una riduzione delle amissioni di CO2 in atmosfera. I condizionatori in classe A, infatti, hanno un consumo del 30% inferiore rispetto a quelli di classe C.

Preferire una tecnologia inverter – I modelli dotati di questa tecnologia permettono di adeguare la potenza in funzione dell’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento. Questo tipo di climatizzatori dovrebbe essere scelto soprattutto quando si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito.

Sfruttare gli incentivi all'acquisto – Per l’acquisto di un climatizzatore a pompa di calore, se destinato a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, si può usufruire del Bonus casa, dell’Ecobonus, ovvero la detrazione dall’IRPEF valida fino al 31 dicembre 2019, o del Conto termico 2.0, un incentivo monetario che varia in funzione della dimensione dell’impianto.

Importante la posizione di installazione – Il climatizzatore dovrà essere collocato nella parte alta della parete in quanto l’aria fredda che tende a scendere si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Da evitare assolutamente il posizionamento del climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.

Attenzione a non raffreddare troppo l’ambiente – È sufficiente avere una differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno di due o tre gradi. Spesso per scongiurare la sensazione di caldo opprimente può essere sufficiente l’attivazione della funzione “deumidificazione”, perché l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura molto più elevata di quella reale.

Un climatizzatore per ogni stanza– Non è utile installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà l’unico locale ad essere raffrescato.

Non lasciare porte e finestre aperte - Sembra banale, ma l’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.

Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione – I tubi esposti direttamente alla radiazione solare possono danneggiarsi. Anche l’unità esterna del climatizzatore dovrà essere protetta da sole e intemperie.

Usare il timer e la funzione ‘notte’ – In questo modo si evita di lasciare il climatizzatore acceso per l’intera notte, riducendo al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.

Pulizia e corretta manutenzione – I filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane perché facilmente attaccabili da muffe e batteri dannosi per la salute, quale il batterio della legionella che può essere mortale.Se sono deteriorati vanno sostituiti. È importante anche controllare la tenuta del circuito del gas.