COMPENSI DELL’AVVOCATO: LA DECORRENZA DEGLI INTERESSI

COMPENSI DELL’AVVOCATO: LA DECORRENZA DEGLI INTERESSI

'COMPENSI DELL’AVVOCATO: LA DECORRENZA DEGLI INTERESSI'
COMPENSI DELL’AVVOCATO: LA DECORRENZA DEGLI INTERESSI

La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17122 del 26 maggio 2022, ha stabilito qual è il momento dal quale decorrono gli interessi sui compensi che spettano all’avvocato per l’attività professionale esercitata. Più nello specifico, il Tribunale Supremo ha affermato che “Nel caso di richiesta avente ad oggetto il pagamento di compensi per prestazioni professionali rese dall’esercente la professione forense, gli interessi di cui all’art. 1224 c.c. competono a far data dalla messa in mora (coincidente con la data della proposizione della domanda giudiziale ovvero con la richiesta stragiudiziale di adempimento), e non anche dalla successiva data in cui intervenga la liquidazione da parte del giudice, eventualmente all’esito del procedimento sommario di cui all’art. 14 del D. Lgs. n. 150/2011, non potendosi escludere la mora sol perché la liquidazione sia stata effettuata dal giudice in misura inferiore rispetto a quanto richiesto dal creditore., sicché è priva di fondamento la deduzione del ricorrente secondo cui l’attribuzione degli interessi sulla somma liquidata all’esito del processo sommario, ma a far data dalla domanda sarebbe per lui pregiudizievole”. Di conseguenza, secondo i giudici di legittimità, qualora, per effetto di versamenti effettuati in corso di causa, il credito originariamente vantato si riduca, gli interessi vanno tuttavia calcolati sul credito originario fino alla data del pagamento parziale, decorrendo successivamente sul credito residuo. In virtù del suddetto principio, la Suprema Corte ha cassato l'ordinanza impugnata in ordine al motivo accolto con rinvio al Tribunale in diversa composizione.

AVV. GIUSEPPINA MARIA ROSARIA SGRO'