Destinatari
Il corso è rivolto in particolare agli avvocati penalisti e a tutti coloro che, prescindendo dalla propria area di competenza professionale, vogliano acquisire competenze più specifiche sul reato di diffamazione a mezzo internet.
L'obiettivo del corso, in coerenza con le finalità del regolamento per la formazione professionale, è offrire agli avvocati penalisti, o ai professionisti che fossero ugualmente interessati all'argomento, un approfondimento sul reato di diffamazione a mezzo internet. Si esaminano la disciplina del delitto di cui all'articolo 595 del codice penale, le ipotesi aggravante della diffamazione, la scriminante del diritto di cronaca, la consumazione del delitto, le modalità di realizzazione e le prove del reato di diffamazione, la diffamazione e i social network. Si analizzano, inoltre, alcune sentenze della Corte di Cassazione sul tema come la pronuncia delle Sezioni Unite n. 31022 del 2015 e quella del 07.11.2017 della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
- La disciplina dell’art. 595 c.p.
- Le ipotesi aggravate di
diffamazione
- La scriminante del diritto di
cronaca
- L’art. 57 c.p.: responsabilità
del direttore della testata periodica
- Modalità di realizzazione del
reato di diffamazione
- Il problema del locus commissi delicti
- La definizione di stampa nella
Legge 47 del 08 febbraio 1948
- L’equiparazione stampa- giornale
telematico: Cassazione SS.UU. n. 31022/2015
- La consumazione del reato
- L’atteggiamento del soggetto
- Comportamenti diffamatori
all’interno dei social network: decisioni varie rese dalla Corte di Cassazione
- La prova del reato di
diffamazione: produzione materiale o cartacea
- Pronuncia del 7 novembre 2017
resa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo