Mancata concessione dei termini ex art. 190 c.p.c.: conseguenze

Con l’ordinanza n. 369 del 10/01/2023, la Suprema Corte ha affermato che in caso di mancata concessione dei termini ex art. 190 c.p.c. da parte del giudice, la sentenza è nulla. La vicenda posta al vaglio degli Ermellini traeva origine dall’opposizione ad un decreto ingiuntivo concernente il pagamento di una somma a titolo di consumo d’acqua derivante da un contratto di locazione sottoscritto dai creditori ingiungenti con l’ingiunto. Mentre il Giudice di Pace rigettava l’opposizione, il Tribunale accoglieva il gravame, con conseguente revoca del decreto ingiuntivo. A questo punto, il caso approdava in Cassazione, davanti alla quale i creditori lamentavano, in particolare, la violazione dell'art. 190 c.p.c., nonché la nullità della sentenza e del procedimento, dal momento che il Giudice di Pace aveva trattenuto la causa in decisione senza concedere i termini per l'illustrazione delle conclusioni, in assenza di prova che le parti vi avessero rinunciato. I ricorrenti asserivano di non aver potuto illustrare, precisare le conclusioni e confutare l'unico motivo di appello riguardante la prescrizione del diritto, posta l'irrilevanza dell'ulteriore motivo di impugnazione su una domanda non proposta, ma della quale era stata fatta riserva di azione. I giudici di piazza Cavour accoglievano la censura richiamando consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità, secondo cui “La violazione determinata dall'avere il giudice deciso la controversia senza assegnare alle parti i termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, ovvero senza attendere la loro scadenza, comporta di per sé la nullità della sentenza per impedimento frapposto alla possibilità per i difensori delle parti di svolgere con completezza il diritto di difesa, in quanto la violazione del principio del contraddittorio, al quale il diritto di difesa si associa, non è riferibile solo all'atto introduttivo del giudizio, ma implica che il contraddittorio e la difesa si realizzino in piena effettività durante tutto lo svolgimento del processo”.
AVV. GIUSEPPINA MARIA ROSARIA SGRO'