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Progetto "KidZEnergy": a Palermo primo laboratorio multimediale ENEA-GSE sull'efficienza energetica.

fonte immagine:http://www.enea.it/it/Stampa/news/sostenibilita-a-palermo-primo-laboratorio-multimediale-enea-gse-sullefficienza-energetica

Il 28 Marzo a Palermo, presso il Teatro Garibaldi, è stato inaugurato il laboratorio multimediale sull’efficienza energetica, realizzato da ENEA e GSE, rimasto aperto fino al 3 Aprile, ed ha visto una forte ed interessata partecipazione di giovani e studenti. Sono intervenuti alla cerimonia il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Presidente dell’ENEA Federico Testa e l’Amministratore delegato del GSE Roberto Moneta. La manifestazione di Palermo è stata realizzata con il supporto di Associazione DinamoLab, Accademia di Belle Arti di Palermo e Istituto Comprensivo Statale “Maredolce”. L’iniziativa consisteva in una mostra multimediale denominata “La Casa del Sogno, dell’Ascolto e dell’Energia”, realizzata nell’ambito del progetto KDZENERGY di ENEA e GSE per trasmettere alle nuove generazioni comportamenti virtuosi nel campo della sostenibilità ambientale e della transizione energetica verso un’economia "carbon-free". E' stato proposto un nuovo approccio didattico-comunicativo per interagire direttamente con gli studenti, anche attraverso un “E-prof” che ha proposto consigli, giochi e quiz. A disposizione dei visitatori erano presenti aree dove poter effettuare esercizi personali connessi con la sensazione, il sogno e il benessere e, nell’area antistante il Teatro Garibaldi, l’EnergyBUS per coinvolgere gli studenti in attività di ricerca e sperimentazione.

L'ENEA, nel suo ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, in questi anni ha realizzato numerose iniziative per promuovere una cultura dell’efficienza energetica nel nostro Paese, anche attraverso attività di comunicazione e sensibilizzazione. Con questo nuovo laboratorio multimediale vogliamo offrire la possibilità di sperimentare nuove modalità per coinvolgere i consumatori di domani in un percorso culturale inclusivo nel campo dell’efficienza energetica, dove poter ‘toccare con mano’ l’efficacia dei propri comportamenti e comprenderne l’importanza”, ha evidenziato il Presidente dell’ENEA Federico Testa. “Per realizzare la transizione energetica, la prima cosa da fare è rimettere i cittadini al centro del nostro sistema energetico, includendo tutte le fasce sociali e soprattutto d’età, a partire dai bambini, i soggetti più fragili e allo stesso tempo più interessati a un futuro a zero emissioni. È con questo spirito che il GSE ha deciso di sostenere con entusiasmo il progetto KidZEnergy, convinto che proprio dall’educazione delle generazioni future possa arrivare la risposta concreta ai cambiamenti climatici e al percorso tracciato dal Piano Energia e Clima”, ha affermato l’Amministratore delegato del GSE, Roberto Moneta. “A conferma del fatto che i cambiamenti più sono importanti e profondi più richiedono tempo, questa manifestazione pone al centro i bambini, con la loro curiosità e con la loro attenzione al mondo. Costruire un futuro più sostenibile è oggi un imperativo per noi adulti che abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore ai più piccoli, ma altrettanto importante è il ruolo dei bambini e delle bambine, che possono essere a loro volta agenti di un cambiamento profondo della società. Farlo con lo strumento del gioco, del sogno, dell’esperienza laboratoriale è un modo intelligente per rendere questo percorso ancora più coinvolgente, quindi ancora più efficace”, ha dichiarato il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Questa iniziativa è stata realizzata nell'ambito del progetto KDZENERGY, ne sono state realizzate altre anche a Genova nel 2018 e a Milano nel febbraio 2019; sempre con il coinvolgimento attivo della cittadinanza. L' idea è nata ed implementa il format KIDZDREAM dell’Associazione DinamoLab, che raccoglie attraverso una mappa multimediale online i sogni notturni raccontati e disegnati dai bambini di diverse parti del mondo. KidzDream lancia nel 2017-2018 "Dreamtelling for a Better World" una campagna sull’accoglienza, l’eguaglianza, e contro tutti i muri fisici e culturali, dove i bambini con i loro sogni diventano testimoni dell’iniziativa, per arrivare a realizzare a Palermo la prima Casa del Sogno e dell’Energia: un padiglione espositivo multimediale che integra laboratori ed eventi formativi sui temi dell’efficienza energetica dedicati a bambini, famiglie e cittadinanza; in una nuova formula espressiva che nasce dal confronto con gli studenti e le famiglie, attraverso un nuovo approccio comunicativo sul tema della sostenibilità energetica. L’incontro con ENEA ha creato una sinergia comunicativa che sposa il concetto di Sviluppo e Sostenibilità. L’obiettivo condiviso di dare a tutti gli esseri umani le stesse possibilità accomuna ENEA, KdzDream, Palermo, Milano e Genova. Le parole chiave su cui si fonda tale partnership sono: Inclusione, Eguaglianza, Rigenerazione Urbana e Accesso Universale all’Energia. I destinatari e attori sono stati i bambini e gli studenti, con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza e delle Istituzioni.


Academy Museum of Motion Pictures di Renzo Piano.

Fonte foto:https:http://arte.sky.it/2019/01/come-sara-lacademy-museum-of-motion-pictures-progettato-da-renzo-piano/

Si è conclusa da pochi giorni a Los Angeles, terra per antonomasia di dive e divi del grande schermo, la tanto attesa notte degli Oscar 2019; proprio la grande metropoli è pronta ad inaugurare, entro la fine del 2019, il più grande museo dedicato alla storia del cinema, con una già attesissima retrospettiva dedicata al Maestro del cinema di animazione giapponese Hayao Miyazaki. Il progetto architettonico del museo è stato curato dallo studio Renzo Piano Workshop Building, selezionato per questo incarico nel maggio 2012. Fondato e guidato dal celebre architetto italiano, lo studio ha operato insieme ai partner di Studio Pali Fekete Architects traducendo i desideri espressi dalla committenza. La volontà di dare vita a un museo in grado di essere contemporaneamente “immersivo, sperimentale, educativo e divertente”, ma anche un centro cinematografico all’avanguardia, è stata tradotta attraverso un grande intervento di ristrutturazione ed estensione del Streamline Moderne May Company Building, risalente al 1939 e più di recente ribattezzato Saban Building.

L’avveniristica struttura sferica pensata da Renzo Piano si auspica che diventarà il punto di riferimento nella capitale mondiale del cinema americano. La struttura sorge nei pressi del LACMA, il Los Angeles Museum of Art e ha visto il grande architetto cimentarsi con la ristrutturazione ed espansione dell’ex edificio di May Company, costruito nel 1938 e fino a prima restauro utilizzato come centro commerciale, ma comunque in disuso da oltre 30 anni poichè gravemente danneggiato dal terremoto del 1987.

L’Academy Museum of Motion Pictures aveva preventivato l’inaugurazione nel 2017, con un budget d’investimento di 250 milioni di euro; ma l’aumento della cifra iniziale ha fatto sì che il completamento dei lavori slittasse nel corrente anno, per un totale di spesa che si aggira intorno ai 388 milioni di euro.

Il progetto museale permetterà al quartiere di Miracle Mile di diventare un punto di riferimento culturale in città e meta per appassionati e studiosi di cinema di tutto il mondo. Il progetto è enorme, si estende su di un campus di 300.000 metri quadri, il museo ospiterà un grande spazio espositivo dove troveranno collocazione mostre temporanee, laboratori, un teatro da 288 sedute; sarà, quindi, un luogo da fruire nella sua totalità grazie alla presenza di: ristoranti, caffe, bookshop e spazi per eventi. L’Academy Museum of Motion Pictures è un vero e proprio omaggio alla settima arte: lo spazio espositivo firmato dall’architetto italiano avrà uno spazio dedicato alla collezione dell’Academy, che gestisce l’organizzazione degli Oscar, una dei maggiori finanziatori del progetto. Ci saranno oltre 12 milioni di fotografie, 140.000 film, 42.000 poster: qui i visitatori potranno intraprendere un viaggio nella storia del cinema tra disegni, costumi e vari tipi d’installazione. L’edificio sarà inglobato all’interno del campo, ma conserverà, almeno esteriormente, l’aspetto originale. All’ultimo piano del palazzo sarà aperta al pubblico una terrazza con una vista spettacolare sulla città e sulle colline di Hollywood, compresa l’iconica scritta. Accanto all’ex edificio della May Company svetta, nello skyline cittadino, la grande sfera coperta da una cupola di vetro, che ospiterà un cinema con mille posti a sedere e che sarà utilizzata per anteprime e cerimonie di premiazione. Il progetto del museo vede come elemento focale proprio la sfera, simbolo di perfezione. Il Dolby Family Terrace, situato in cima allo Sphere Building, grazie alla sua cupola di vetro permetterà ai visitatori di godere di una spettacolare vista panoramica sulle colline di Hollywood, estesa da Westwood a East Los Angeles.


Progetto ADAMO: conservazione e restauro del patrimonio culturale romano.

Fonte foto:https:https://it.wikipedia.org/wiki/Mura_aureliane#/media/File:Aurelian_Walls_Rome_2011_1.jpg

L’ENEA continua a promuovere interessanti progetti finalizzati alla conservazione e al restauro di beni storico-artistici, con uno sguardo particolare nei riguardi di quelli dell’area romana, tramite l’ausilio di tecnologie sempre più all’avanguardia: sensori hi-tech per monitorare gli effetti di smog e traffico sulle Mura Aureliane, ma anche indagini laser per il restauro di Palazzo Chigi ad Ariccia. Tutte queste iniziative fanno parte del Centro di eccellenza del Distretto tecnologico per i beni e le Attività Culturali del Lazio finanziato dalla Regione con 6 milioni di euro e a cui hanno aderito tutte le università pubbliche del Lazio (La Sapienza, in qualità di capofila, Tor Vergata, Roma Tre, Tuscia, Cassino e Lazio Meridionale) e gli enti di ricerca CNR, ENEA e INFN, per un totale di 800 ricercatori con esperienza nel settore dei beni culturali, 400 tra assegnisti, contrattisti e post-doc e vari spin-off.

ADAMO (Analisi, DiagnosticA e MOnitoraggio) prevede una collaborazione diretta con le aziende del settore e il trasferimento delle più sofisticate tecnologie per il patrimonio storico sviluppate dall’Agenzia e dai sette partner del progetto come CNR, INFN, le tre università pubbliche di Roma “La Sapienza”, Tor Vergata e Roma 3 e quella della Tuscia. ADAMO prevede una serie di attività di analisi, verifica e restauro da svolgere presso siti specifici: Mura Aureliane; Parco Archeologico di Centocelle (con Villa della Piscina); Palazzo Vescovile di Frascati; Villa Mondragone di Monte Porzio Catone; Palazzo Chigi di Ariccia. Per ogni sito sono già stati individuati gli interventi e le tecnologie da mettere in campo, ad esempio: sulle Mura Aureliane, nel tratto in prossimità di Porta San Sebastiano verranno posizionati sensori hi-tech per monitorare gli effetti prodotti sulla struttura di traffico ed eventi naturali come i terremoti, ma anche di temperatura e umidità; nel Parco archeologico di Centocelle, ricercatori, archeologi e restauratori lavoreranno insieme per ricostruire la storia di Villa della Piscina e la cronologia delle diverse fasi costruttive; a Palazzo Vescovile di Frascati sarà verificato lo stato di conservazione degli affreschi e dei dipinti murali come a Villa Mondragone di Monte Porzio Catone, dove oltre ai dipinti, le tecnologie scandaglieranno le condizioni di salute delle fontane; a Palazzo Chigi di Ariccia le indagini hi-tech permetteranno di studiare reperti unici, come arredi e decorazioni in cuoio da parete, oltre a preziose tele e busti marmorei presenti negli storici appartamenti al piano nobile. “Finora abbiamo individuato sei diversi siti storici all’interno della città metropolitana di Roma, ponendo particolare attenzione a quel patrimonio culturale che non rientra nei tradizionali circuiti turistici. Questi luoghi, sui quali verrà effettuata anche un’analisi di tipo storico e socio-economico, rappresenteranno un banco di prova per le nostre tecnologie ma anche un’opportunità di incontro e di collaborazione con le aziende e i professionisti del settore, come archeologi e restauratori”, commenta Roberta Fantoni, responsabile della Divisione ENEA “Tecnologie fisiche per la sicurezza e la salute”. Fluorescenza indotta da laser nell’ultravioletto e spettroscopia Raman, rispettivamente basate sui fenomeni di fluorescenza e diffusione, sono solo alcune delle tecnologie, messe a servizio dell’arte, per l’ottenimento di preziose informazioni: sui materiali, sullo stato di conservazione, su eventuali tracce di restauro passato. Tutte tecnologie che vengono valorizzate dal fatto di non compromettere l’opera oggetto di studio.

Tutte le attività di ENEA, in particolare quelle relative ai beni storici, si basano su un concetto preciso: prendere coscienza dell’importanza della valorizzazione, della tutela e della conservazione dei beni affinché possano essere tramandati al mondo e alle generazioni future.

Oltre al progetto ADAMO, di cui ENEA è coordinatore, l’Agenzia parteciperà a “SISMI” sulle tecnologie per il miglioramento della sicurezza e la ricostruzione dei centri storici in area sismica e a “ECODIGIT” per la creazione di un ecosistema digitale che permetta la fruizione e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali.


Da struttura fatiscente a Smart building e gioiello architettonico: la nuova sede di ALD AUTOMOTIVE a Roma

Fonte foto:https://www.casaeclima.com/ar_36461__Un-intelligent-building-nel-cuore-di-Roma.html

Cool Projects, la società romana specializzata in project management e in energy design management ha trasformato una struttura fatiscente in un gioiello architettonico, partendo dallo scheletro in cemento armato è nato uno smart building, grazie alla Building automation e ad un intervento di reingegnerizzazione ed efficientamento energetico.

Architettura e domotica sono state applicate per la realizzazione di questo smart building nel quartiere Eur di Roma, nel cuore della Capitale. Autore della trasformazione in un edificio moderno, di quello che solo fino a pochi anni fa era ancora uno scheletro in cemento armato, è stata Cool Projects, società specializzata in project management e in energy design management, che nel 2016 ha iniziato una profonda ristrutturazione su un primo restyling che già nel 2008 consentì a Saipem, di utilizzarlo per la propria sede romana (fino al 2015). Palazzo ALD Automotive si è convertito in un perfetto Intelligent Building, tra i più avanzati della città. Oggi il palazzo di proprietà Immobilcinque (Gruppo Valle Giulia) è la prestigiosa sede della multinazionale dell’autonoleggio a lungo termine e fleet management ALD Automotive. Il progetto di restyling, portato avanti dall’architetto Jacopo Rizzi e dallo staff tecnico coordinato da Cool Projects, ha riguardato il completamento degli esterni dell’edificio e la riconfigurazione degli spazi interni secondo le esigenze del nuovo locatario e della proprietà. Si è trattato di un lavoro sinergico, durante il quale collaborazione, convergenza di interessi e partecipazione tra i vari attori in causa hanno dato vita ad un progetto di notevole impatto visivo a livello architettonico ed altamente funzionale in termini di impianti e domotica. Alcuni elementi sono rimasti integri come le facciate principali Est e Ovest ritmate da una maglia a moduli quadrati composti da un grande vetro trasparente centrale, che va da solaio a solaio, e da lesene rettangolari orizzontali e verticali in vetro satinato che nascondono i solai e i pilastri che corrono in aderenza. Un modulo, questo, che è stato utilizzato come unità di misura per proporzionare parti del progetto. L’adeguamento alla normativa antincendio ha però “imposto” la realizzare di una seconda scala collocata sul lato Sud e la messa in conformità, innalzandole l’altezza, del solaio di copertura. Ma ciò che ha dato nuova vita all'aspetto esterno è stata la realizzazione di una cornice - curvilinea sul lato Nord e rettangolare a Sud - che, abbracciando l'intero edificio, nasconde le scale antincendio e protegge l’ultimo piano dall'irraggiamento solare e dalle intemperie. L'intera cornice è composta da pannelli compositi di Alucobond, con finitura esterna in alluminio satinato, intervallati e fissati da pressori su cui sono applicate delle ogive in alluminio che sottolineano sia la verticalità che l'orizzontalità dei volumi riconnettendo visivamente le linee maglia che anima i prospetti principali. La scelta dell’Alucobond e della sua finitura in alluminio è stata fatta per inserire il nuovo intervento allineandolo con i materiali già presenti nell'edificio. La cornice che abbraccia la scala antincendio sul lato Nord presenta dei tagli orizzontali come prese d'aria mentre sul versante Sud appare un'unica grande asola verticale ad agire come presa d'aria. Al piano terra, sui due prospetti principali, sono stati realizzati due grandi portali di ingresso che servono a segnalare a dipendenti e ai visitatori i punti di accesso principali all'edificio. I due portali, inseriti e proporzionati seguendo il ritmo delle facciate, sono composti da pannelli in Alucobond con finitura color antracite metallizzato che permette loro di staccarsi e mettersi in evidenza rispetto al resto delle facciate. Sulla sommità di questi portali sono state inserite due grandi lastre in vetro a sbalzo che hanno il compito di proteggere lo spazio sottostante dalle intemperie. Un altro elemento importante del progetto è rappresentato da due pensiline vetrate di connessione tra le quattro scale esterne provenienti dalle autorimesse dei piani sottostanti e i portali di ingresso: un percorso protetto dalla pioggia e ben evidenziato da un effetto galleria trasparente. La sistemazione delle aree perimetrali del lotto, in fase di completamento, prevede la realizzazione di un parco urbano che sarà articolato in più zone immerse in una sistemazione a verde con prato e alberature in cui verranno realizzati dei gazebo, delle tettoie, un teatro all’aperto per la sosta, il pranzo e il lavoro dei dipendenti, ma anche una pista per il running e un’area dove verrà posizionato un macchinario multifunzionale per un completo allenamento fisico. Le facciate Est e Ovest sono state rivestite con pellicola filtrante trasparente per contenere l’irraggiamento solare verso l’interno del fabbricato e abbattere i costi di gestione. Sul prospetto Ovest è stata disegnata e applicata, una pellicola one-way a colori con il logo dell’azienda mentre sui prospetti Nord e Sud sono state posizionate le insegne luminose dell’azienda. L’edificio si sviluppa su 11 piani di cui due interrati adibiti ad autorimessa, un piano terra riservato all’accoglienza e al ristoro, 7 piani destinati a uffici, e l’ultimo piano rivolto ad attività dirigenziale. Tutte le tramezzature interne, ad eccezione dei blocchi destinati ai servizi igienici, sono state demolite secondo la logica dell’open space. L’edificio, inoltre, rappresenta un esempio importante in termini di efficientamento energetico, raggiungendo la più alta classe di riferimento, nonostante le grandi superfici vetrate, dotato di un sistema di Building Automation realizzato da Cool Projects, capace di controllare tutti parametri funzionali dello stabile, consentendo agli utenti l’intuitiva gestione delle condizioni ambientali tramite semplici touch screen. Cool Projects si è occupata anche della progettazione e della direzione dei lavori per gli impianti elettrici, meccanici e speciali e ha sviluppato i sistemi hardware e software di supervisione e controllo.


Condomini+ 4.0: da Enea un’App per la riqualificazione energetica degli edifici

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L’applicazione gratuita per smartphone e tablet consente di effettuare più rilievi e di salvare sul dispositivo i dati per poter gestire l’indagine in più fasi

Circa la metà del patrimonio edilizio italiano è stato costruito prima del 1970 e ad oggi è rappresentato da edifici vetusti e non più in grado di soddisfare specifici requisiti strutturali ed energetici. Il futuro del mercato immobiliare, pertanto, coincide con la necessità di riqualificare il patrimonio edilizio esistente. Tale necessità è stata colta anche dal governo attraverso le diverse tipologie di incentivi, Ecobonus e Sismabonus, che dal 1° Gennaio 2018 costituiscono, se applicati congiuntamente sui condomini, un Superbonus per la riqualificazione: 80-85% di detrazione fiscale da spalmare i 10 anni fino a un importo massimo di 136 mila euro per unità immobiliare.

Un target preciso da cui partire per la riqualificazione sono quindi i condomini italiani. A tal proposito l’ENEA ha messo a disposizione l’App Condomini+ 4.0 per supportare i professionisti nella diagnosi energetica e strutturale, consentendo di automatizzare la fase di raccolta dati e di ottenere rapidamente una classificazione dell’edificio.

Il nuovo progetto ENEA nasce nell’ambito del Piano triennale di Informazione e Formazione per l’efficienza energetica e mira a promuovere la qualificazione dei soggetti che operano nell'ambito dei servizi energetici e a mettere in sicurezza i condomini italiani.
La procedura, sotto forma di applicazione che opererà su piattaforma Android e iOS, prevede la valutazione indicizzata preventiva dello stato di fatto e l’identificazione delle principali criticità strutturali ed energetiche. Per quanto riguarda la parte energetica, il sistema fornisce soluzioni innovative e pacchetti d’interventi, calibrati secondo specifici budget, rispetto al ciclo di vita ed all’utilizzo dell’edificio. Attraverso una visione integrata, la procedura tiene conto degli aspetti tecnici, tecnologici, sociali, culturali ed economici, favorendo la consapevolezza e il coinvolgimento degli utenti finali.

L’applicazione assegnerà per la parte energetica una serie di soluzioni per ogni criticità/urgenza inseribili ed integrabili nei processi manutentivi che interessano gli immobili residenziali, mentre per la parte strutturale evidenzierà le principali criticità, fornendo indicazioni sulle priorità di intervento. In tal modo potranno essere implementate sia le prestazioni energetico-strutturali dell’edificio e mantenuti gli obiettivi di fruibilità, comfort, sicurezza e conservazione del valore dell'immobile.

La struttura funzionale dell’applicativo è costituita da schede informative raggruppabili in due macro-aree riguardanti la valutazione energetica e la valutazione strutturale. L'applicativo pertanto consentirà al tecnico di gestire il rilievo energetico/strutturale dell’edificio e di valutare le indicazioni di intervento per migliorarne la funzionalità. A tal fine nell'App sono contenute schede di rilievo e di valutazione studiate per svolgere in modo semplice e rapido l’indagine sull’edificio residenziale. Compilati i dati di input richiesti nelle diverse sezioni si ottengono come output: il report del rilievo eseguito, il file di interscambio dati, il livello della prestazione energetica e degli interventi necessari, il livello di intervento atteso e il livello di priorità di intervento e soprsttutto la classificazione strutturale ed energetica dell’edificio. Per la parte strutturale la procedura non costituisce una valutazione di vulnerabilità sismica, che deve sempre essere svolta secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Anche per quanto riguarda la parte energetica, non si potrà prescindere dalla costruzione del modello con la caratterizzazione dell’involucro e degli impianti tecnici al fine di conoscere gli impatti sull’edificio degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica in termini di riduzione del consumo energetico.

Lo sviluppo della App Condomini+4.0 è stata affidata a Logical Soft, software house italiana con una lunga esperienza nello sviluppo di software tecnico e applicazioni dedicate all’edilizia.