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Decreto reclutamento: Assunzioni professionisti per progetti PNRR

fonte immagine:https://www.mef.gov.it/focus/Next-Generation-Italia-il-Piano-per-disegnare-il-futuro-del-Paese/

Le Amministrazioni coinvolte nel PNRR stanno per assumere a tempo determinato i professionisti che affiancheranno i dipendenti nello svolgimento delle procedure connesse alla realizzazione degli interventi.

Con la Circolare 4/2022, la Ragioneria Generale dello Stato ha fornito alle Amministrazioni una serie di indicazioni pratiche per l’attuazione del Decreto “Reclutamento” (DL 80/2021 convertito nella Legge 113/2021), spiegando in primo luogo quali spese sono coperte dalle risorse del PNRR.

Il comma 1 dispone, tra l’altro, che “le amministrazioni titolari di interventi previsti nel PNRR possono porre a carico del PNRR esclusivamente le spese per il reclutamento di personale specificamente destinato a realizzare i progetti di cui hanno la diretta titolarità di attuazione, nei limiti degli importi che saranno previsti dalle corrispondenti voci di costo del quadro economico del progetto”.

Sono ammissibili al finanziamento a valere sulle risorse del PNRR i costi riferiti alle attività, anche espletate da esperti esterni, specificatamente destinate a realizzare i singoli progetti. Nello specifico, sono ammesse alle risorse le spese sostenute per le seguenti attività:

  • incarichi di progettazione, servizi di direzione lavori, servizi di architettura e ingegneria;
  • collaudo tecnico-amministrativo;
  • incarichi per indagini geologiche e sismiche, incarichi per le operazioni di bonifica archeologica;
  • incarichi in commissioni giudicatrici;
  • altre attività tecnico-operative strettamente finalizzate alla realizzazione dei singoli progetti finanziati dal PNRR.

Per ogni singola progettualità, tali spese non potranno superare le percentuali del relativo costo totale (IVA inclusa in quanto ammissibile) e dovranno rientrare all’interno dei limiti massimi previsti, per l’intera durata del progetto, per le quattro fasce finanziarie di progetto previste e così ripartite:

  • fino al 10% per i progetti fino a 5 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 250mila euro;
  • fino al 5% per i progetti da 5 a 15 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 600mila euro;
  • fino al 4% per i progetti da 15 a 50 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 1,5 milioni di euro;
  • fino al 3% per i progetti di importo superiore a 50 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 3 milioni di euro.
  • In caso di eventuali ulteriori esigenze le amministrazioni interessate potranno chiedere il superamento di detti limiti sottoponendo la richiesta alla valutazione dell’Amministrazione centrale titolare di intervento, ai fini della verifica di ammissibilità di concerto con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

La circolare spiega che “per Amministrazioni titolari di interventi del PNRR si intendono tutte le Amministrazioni, centrali e territoriali, che, quali soggetti attuatori, hanno la titolarità di progetti e azioni finanziati con le risorse indicate nel PNRR”. Il chiarimento è importante perché solitamente i Ministeri sono i titolari degli interventi del PNRR, mentre i Comuni sono soggetti attuatori. Di conseguenza, i Comuni possono assumere i professionisti senza dover attendere l’autorizzazione del Ministero.

Sono esclusi dai finanziamenti i costi per le attività di assistenza tecnica, cioè “le azioni di supporto finalizzate a garantire lo svolgimento delle attività richieste nel processo di attuazione complessiva dei PNRR e necessarie a garantire gli adempimenti regolamentari prescritti”. Rientrano nell’assistenza tecnica le attività di preparazione, monitoraggio, controllo, audit e valutazione, in particolare: studi, analisi, attività di supporto amministrativo alle strutture operative, azioni di informazione e comunicazione, consultazione degli stakeholders, spese legate a reti informatiche destinate all’elaborazione e allo scambio delle informazioni.

I contratti di lavoro a tempo determinato e i contratti di collaborazione eventualmente attivati possono essere stipulati per un periodo complessivo non superiore a trentasei mesi. Essi sono eventualmente prorogabili nei limiti della durata di attuazione dei progetti di competenza delle singole Amministrazioni e comunque non oltre il 31 dicembre 2026.

Nel caso di ricorso ad esperti esterni si dovrà effettuare una verifica preliminare dell’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno e seguire le ulteriori prescrizioni previste dall’art. 7 comma 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.


PNRR: pubblicati i bandi per la selezione dei 1.000 esperti

fonte immagine:https://www.ticonsiglio.com/decreto-incarichi-esperti-pnrr-dpcm/

Pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La pubblicazione degli avvisi sul portale segue la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 12 novembre 2021 con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi.b I 1.000 professionisti ed esperti, destinati per il 40% alle Regioni del Sud e per il 60% al Centro Nord, previsti dal PNRR e disciplinata nel DL 80/2021, avranno il compito di sostenere le amministrazioni territoriali nelle attività di semplificazione, nel recupero dell’arretrato, nel miglioramento dei tempi effettivi di conclusione delle procedure, provvederanno ad allocarne le attività presso le amministrazioni del territorio (uffici regionali, amministrazioni comunali e provinciali) per la gestione delle procedure più complesse.

Ingegneri, architetti, biologi, chimici, fisici, esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, agronomi, geologi, geometri potranno presentare la propria candidatura fino alle ore 14 del 6 dicembre 2021.

Successivamente, il portale inPA genererà gli elenchi dei professionisti ed esperti con profilo coerente con quello degli avvisi, elenchi che saranno inviati alle Regioni dal Dipartimento della Funzione pubblica, in base ai fabbisogni indicati nei Piani territoriali approvati oggi dal Dipartimento. Entro il 31 dicembre 2021 le Regioni individueranno i professionisti cui conferire l’incarico.

Il provvedimento, inoltre, affida la governance del progetto a 21 cabine di regia regionali, costituite da rappresentanti della Regione o Provincia autonoma e delle Anci e Upi territoriali, incaricate della pianificazione, gestione e verifica delle attività dei professionisti ed esperti.

"Sono stati appena pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Pnrr. Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic"le parole del ministro per la Pa, Renato Brunetta. "L'inserimento degli avvisi sul portale - sottolinea il ministro - segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, del Dpcm con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi".